Ciao ragazzi, ecco a voi un altro articolo. Non sono molto esperta in queste cose dato che questo è il mio primo blog.
Volevo parlarvi di lavoro. Non vi preoccupate non quello noioso, noto a tutti, ma quello creativo. Da un pò che in giro si sta diffondendo la “moda” dell’Hand made che tradotto significa fatto a mano. Il lavoro dell’hand-made coinvolge persone che vogliono allontanarsi dal branco e creare la novità del momento. Ormai, è diventata più che altro una gara di chi è il migliore, ma alla fin fine tutti non creatori vogliamo che le nostre idee siano semplicemente apprezzate dal pubblico. Io sono Tottò e ho creato questo piccolo marchio per le mie t-shirt dipinte a mano. Belle, uniche e colorate.
L’idea del nome Tottò, non deriva dal famoso personaggio televisivo o da un carattere letterario, ma da mia nipote, che da piccola non riusciva a dire il mio nome per intero (Antonella) così, si inventò questo nomignolo più semplice da ripetere. Poi, dato che è carino e orecchiabile l’ho incominciato ad usare come firma per miei disegni ed infine delle mie magliette. L’idea di creare le t-shirt, invece, non è arrivata per caso come il nome, ma, è incominciato tutto a scuola.
Ultimo anno delle superiori.
Scuola di grafica pubblicitaria.
La professoressa come compito ci aveva chiesto di creare dei gadget. La proposta iniziale era quella di realizzare delle borse in tela con i pennarelli per tessuto, ma la scelta era aperta a qualsiasi oggetto. Così, “comprai” (mia madre vende intimo) la t-shirt, e ci disegnai uno dei miei idoli: Coco Chanel con la sua immancabile sigaretta e la sua immensa collana di perle. Primo risultato: fantastico!! Tanto che indossai quella maglietta molte volte!!!.
Non c’è piacere più grande di usare oggetti fatti da sè. Credetemi.

Da quel momento, non smisi più di realizzarle, di ricreare immagini già viste e darli un tocco personale, che solo io potevo dare. Dai colori pennarello sono passata a quelli liquidi per tessuti e non mi sono fermata più. Mi diverto tantissimo a farli, a sentire il colore che si propaga per il tessuto, vedere le sfumature che si trasformano in bellissimi arcobaleni di colore e sopratutto sapere che piacciono, facendomi sentire apprezzata.
Quello che voglio dire al pubblico che legge questo è: create, create create.
Ecco qui il mio negozio se siete curiosi
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